SUGGERIMENTI E METODI PER LA PULIZIA DELLE PIASTRELLE
PRIMA PULIZIA
Per la prima pulizia, di solito effettuata dal cliente, si consiglia di utilizzare prodotti a base di acidi. In commercio
se ne trovano di varie tipologie.
La base di acido serve per togliere tutte quelle impurità e aloni che rimangono in superficie dopo la fugatura.
Se ci sono incrostazioni particolari si può utilizzare una spatola, facendo attenzione a non rovinare le
piastrelle. Maggior cura si ha durante la pulizia dello stucco e minore sarà sia il tempo che la fatica a
rimuovere lo sporco superficiale.
Il procedimento consigliato è il seguente:
- Prendere una porzione di pavimento non superiore ai 15mq e inumidirlo con uno straccio imbevuto d'acqua.
- Subito dopo si passa con lo straccio imbevuto del prodotto (leggere la scheda tecnica riportata solitamente dietro la
confezione per l'eventuale rapporto fra prodotto e acqua).
- Ripassare strofinando bene tutta la porzione del pavimento da trattare.
- Risciacquare bene con uno straccio almeno 2 volte per garantire una maggior cura nella pulizia delle impurità ed
eventuali residui del prodotto stesso utilizzato.
N.B.: leggere sempre attentamente le informazioni riportate nella confezione. Essendo prodotti parzialmente corrosivi
sarà necessario innanzitutto utilizzare dei guanti. Attenzione anche ai serramenti ed eventuali parti in
marmo o pietra. Il rischio è di ritrovarsi con queste parti rovinate dal prodotto. Solitamente i materiali
più delicati sono quelli a maggior assorbenza come marmi e cotto. A questi si deve prestare massima
attenzione in quanto i detergenti a base di acidi sono usati principalmente su piastrelle ceramiche e in gres.
Per superfici di grandi dimensioni si può utilizzare il monodisco con feltro sottostante.
PULIZIA GENERICA
Per la pulizia di tutti i giorni si possono utilizzare i normali detergenti, sarebbe però consigliato (se possibile)
pulire almeno 1 o 2 volte l'anno con un vaporetto per igienizzare ed eliminare le impurità che normalmente non
si possono togliere con i metodi normali di tutti i giorni.
FUGHE ANNERITE
Con il passar del tempo le fughe soprattutto di colore chiaro tendono a scurirsi, soprattutto nelle zone di maggior utilizzo
e pedonabilità. Di solito sono impurità superficiali che si depositano con il tempo e con i lavaggi. Uno
dei primi metodi è quello di utilizzare (come indicato sopra) un vaporetto, ma se questo non dovesse bastare si
dovrà procedere alla pulizia fuga per fuga con prodotti a base di soda caustica. MASSIMA ATTENZIONE a questi prodotti,
la soda caustica tende a bruciare, quindi obbligatorio l'utilizzo dei guanti. E come sempre leggere le istruzioni del
prodotto acquistato.
Se ancora non arrivano al loro colore originale, un secondo metodo consiste nell'utilizzo di prodotti realizzati dalla stessa
azienda produttrice di stucco. Questi prodotti di solito sono a base di resine, un pò come verniciare le fughe, oppure
pulitori appositi disincrostanti sempre prodotti dalla stessa azienda.
Nella peggiore delle ipotesi, anche se di solito accade quando il pavimento o rivestimento è molto vecchio, il
ripristino consiste nell'eliminare la fuga con cutter o smerigliatrice e rifare la fugatura. Procedimento dove si deve
fare molta attenzione a non scheggiare le piastrelle, quelle smaltate sono molto più delicate rispetto a quelle in gres.
Per i pavimenti con assorbenza maggiore rispetto al gres, come ad esempio marmi e cotto, sarebbe consigliato dare un trattamento
antimacchia apposito. Questo rende il pavimento "impermeabile" ad agenti esterni, come la caduta di caffè o altro e il pavimento
rimane sempre come nuovo.