REALIZZAZIONE NUOVO TERRAZZO CON PROCEDURA PASSO PASSO
Prendiamo ad esempio un terrazzo con superficie di 30mq con scarico centrale e corridoio laterale
Primo lavoro sarà quello di creare uno scasso perimetrale lungo il muro togliendo lo spessore di intonaco. Nel
caso in cui ci sia l'isolamento termico (cappotto) il sistema non cambia, meglio quindi avvertire per tempo gli
addetti al lavoro in modo che possano posizionare i pannelli di polistirolo o altro materiale ad una altezza maggiore.
Per lo scasso o l'altezza dell'isolamento si dovrà considerare lo spessore del massetto più un'altezza minima
di 4cm. Evitare troppo elevato per poter coprire successivamente lo spazio con il battiscopa.
Si passerà quindi al posizionamento della spugna perimetrale, posizionamento di un eventuale rete metallica a
pavimento e tracciamento dei punti di livello. Da qui si può procedere con la stesura del massetto controllando
attentamente che la pendenza verso il punto (o più punti) di scarico sia di
minimo 1cm per metro. Per
approfondimenti riguardo lo svolgimento vedere la pagine dedicata sulla
base teorica. Se possibile, nel corridoio, sarebbe bene posizionare un ulteriore scarico in sua mancanza.
Creare dei giunti già nel massetto. In questo caso il minimo consigliabile è il taglio del massetto in
coincidenza dell'angolo della casa, uno a metà del corridoio e uno per dividere il terrazzo, meglio se in
prossimità del tubo di scarico dato che in quel punto lo spessore del massetto sarà minore e quindi punto
debole.
Completato il massetto (che spesso viene eseguito da ditte specializzate) si dovrà attendere la sua completa
asciugatura. Generalmente viene calcolato in 3 o 4 settimane, ma viene di volta in volta rivisto in base alla temperatura
e allo spessore del massetto stesso.
Si procederà poi con l'isolamento del massetto, specificato nella
pagina dedicata, avendo cura di tagliare la spugna a livello del pavimento, accurata pulizia superficiale,
preparare tutte le bande perimetrali per maggior garanzia della tenuta, bande da posizionare con l'isolamento sopra i
giunti e preparare anche un eventuale imbocco per maggior garanzia di tenuta nello scarico. SEMPRE con una prima passata
accurata di tutta la superficie con risvolto sul muro perimetrale per almeno 4cm di altezza e una seconda passata ad
essicazione avvenuta (solitamente un giorno dalla prima).
Da qui, in base al prodotto scelto, si dovrà attendere che l'isolante completi la sua presa prima di procedere con
la posa delle piastrelle (leggere scheda tecnica dell'azienda produttrice).
Per la posa, si partirà (salvo diverse indicazioni) con:
- Tracciamento di una linea parallela al lato più lungo, quello che percorre tutto il corridoio
- Tracciamento di una linea perpendicolare alla porta d'entrata. Questo per avere in sua prossimità le piastrelle
intere
- Segnare con una matita il punto esatto dei giunti prima della posa oppure segnare in un foglio a parte il punto.
-
- Posizionamento di una staggia abbastanza lunga, meglio almeno da 3 o 4 metri, lungo la linea più lunga per
poter completare subito il corridoio partendo con la posa piastrelle in coincidenza con l'incrocio delle linee appena
tracciate. Un piccolo accorgimento sarebbe quello di togliere anche i distanziatori in prossimità dei giunti. Questo
favorirebbe una maggior dilatazione del pavimento sia per assestamenti sia per oscillazioni termiche.
- Proseguire con la posa del terrazzo lasciando lo spazio sufficiente per l'uscita dalla porta.
- Completamento della posa piastrelle.
Assicurarsi che nessuno per nessun motivo possa camminare sopra le piastrelle appena posate fin quando la colla non ha fatto
presa (solitamente un giorno).
A presa avvenuta si può procedere con l'eventuale ripristino dello scasso perimetrale e posa battiscopa. Si attende
la presa di quest'ultimo e si passa alla fugatura del pavimento. Quest'ultimo procedimento, se richiesto per un qualsiasi
motivo può essere invertito, fugando prima il pavimento e successivamente la posa battiscopa.
Tempo mediamente almeno un giorno e si può passare all'ultimo passaggio definitivo che consiste nel controllo di
eventuali imperfezioni della fuga e sigillatura dei giunti.